Monday, July 13, 2009

Grillo parlante


Forse in Italia sta succedendo qualcosa di nuovo, o forse no. Beppe Grillo vuole candidarsi alle primarie del PD. Fa paura a molti la' dentro. E' uno dei pochi (pochissimi) che sa essere oratore, sa dire le cose, per il semplice motivo che ha delle cose da dire. Usa un linguaggio grezzo, ma che esprime una forza formidabile. E' uno showman, ma la politica ormai e' uno show, quindi potrebbe avere subito molto successo, a contrario di altri che annaspano alla ricerca dei consensi. Ha formato il suo "popolo" in rete, visto che le televisioni e i giornali sono ormai ad appannaggio di un numero limitato di partiti e/o persone. Ha scelto di entrare in campo, sfruttando lo scheletro (ormai vuoto) del PD. Potrebbe riempirlo di contenuti interessanti, se "quelli del PD" lo vorranno. Sara' difficile, perche' la nomenklatura ha paura. E' di sicuro una mossa astuta. Strano che l'antipolitica decida di fare politica. Mi ha sorpreso. Potrebbe essere un salto di qualita' (sia per l'antipolitica che per la politica italiana, in cui ormai da anni non succede nulla, a parte le storie da guardare su Chi o su Repubblica).

Saturday, April 4, 2009

Populismo sopra le righe


Berlusconi esagera sempre. Stavolta fa aspettare la Merkel mentre lui e' al cellulare. Devo essere sincero, la scenetta e' davvero divertente. Poi si sapra' del motivo della telefonata: convincere Erdogan a supportare la presidenza Nato di Rasmussen. La cosa fa scatenare i giornali on line, perche' sembra che la Turchia continui a porre il suo veto. Oltre ad essere maleducato, il Berluska e' anche inutile. E giu' con la strumetalizzazione (come sempre "bipartisan"). Ma alla fine Erdogan accetta. E' valsa la pena rompere col protocollo? Forse e' questione di gusti. In ogni caso i giornali contro sono costretti ad essere meno acidi e a modificare le colonne. Furbo il Berluska. Pollice alzato, e la vita ti sorride.

Friday, March 6, 2009

Obama geniale


Credo che sia un unicum il regalo che il Segretario di Stato Clinton ha fatto al ministro degli esteri russo. Regalare un pulsante con scritto sopra reset e' semplicemente geniale. Ancora piu' geniale e' la traduzione in russo appositamente sbagliata, un gioco di parole che significa esattamente l'opposto. Non credo sia stata una semplice svista.
L'unico rammarico e' l'oggetto in se', che sa molto di giocattolo per bambini, con il quale Irene ci giocherebbe un sacco in un prossimo futuro.

Tuesday, February 10, 2009

Refolo e Refolo

Ho scoperto proprio oggi che c'e' un altro blog con lo stesso nome. E' scritto pero' in sloveno, credo che il blogger sia di Capodistria, o abiti in quella provincia. Lo metto nella bloglist. C'e' qualcosa che ci accomuna. Penso l'esperienza del vento. La bora soffia anche li'...

Eluana, una persona, un Paese

Nella vicenda tragica di Eluana, che ha scosso in modo profondo il nostro Paese, tanto e' stato detto, fatto e non fatto. Vi invito a leggere questo articolo di Claudio Magris, di cui riprendo il titolo, che ho trovato molto bello, perche' riesce a colgliere appieno, senza retorica o integralismo, il "problema". Dovrei forse chiamarlo Problema con la P maiuscola, perche' di fronte a situazioni simili siamo tutti frastornati, e anche chi ha fede, o presume di averla, non puo' che vedere la realta' della morte, o della fine di una vita, come attraverso un velo, in modo impreciso, indefinito, difficile da decifrare.
L'articolo lo trovate all'indirizzo qui.
http://www.corriere.it/editoriali/09_febbraio_10/claudio_magris_eluana_una_persona_un_paese_be8f4ed8-f73b-11dd-8e36-00144f02aabc.shtml
La domanda che mi faccio dopo questa lettura e' se il "buon senso" di cui si parla esiste veramente. Mi chiedo se forse e' un concetto troppo debole, soggettivo, prono a deviazioni culturali, per affrontare una simile questione. Non ho una risposta, ma questo potrebbe essere un punto di contatto tra Guelfi e Ghibellini, che in Italia sembrano avere posizioni inconciliabili e strumentali. Scendiamo tutti dalla cattedra di chi ha la verita' in tasca, perche' sappiamo benissimo che non e' vero. Mettiamoci invece umilmente alla ricerca della verita', ricerca che non avra' mai fine finche' ci sara' vita nei termini accidentali che conosciamo.

Monday, January 19, 2009

Cathoogle

La Chiesa Cattolica fa passi piu' decisi nel territorio selvaggio della rete, il web. Un nuovo orizzonte virtuale si sta aprendo, sempre piu' ricco e frequentato. Condivido la bellezza della liberta' che il web offre, la possibilita' di esprimersi con mezzi nuovi e molto potenti. Un convegno a Roma organizzato dalla Cei in questi giorni, "Chiesa in rete 2.0", cerca di decifrare il problema del rapporto tra virtuale e reale in relazione alla fede. Credo che sia una questione che va ben al di la' della banale domanda "Come essere buoni cattolici nel web?". Si tratta di capire qual'e' la dimensione antropologica che nasce dall'individualismo interconnesso, e come mettere in relazione questa dimensione con la vera immagine di uomo. Alla fine penso che la risposta possa essere piuttosto pragmatica, come e' stata pragmatica la presenza della Chiesa nel web, con utili siti informativi messi su da ogni parrocchia o istituzione religiosa. Eppure il fenomeno Facebook, per esempio, va al di la' di questa pragmaticita', perche' si sta configurando come canale relazionale privilegiato, ed entra pienamente nella sfera emotiva e spirituale dell'individuo. Non credo comunque che risposte a queste domande siano da cercare sul motore di ricerca cathoogle. Gia' il fatto che si definisca come "The best way for good Catholics to surf the web" mi fa pensare di non essere proprio un buon cattolico.

Friday, January 16, 2009

Consolato Generale d'Italia a Parigi


Oggi abbiamo registrato nostra figlia Irene all'Anagrafe italiana. Data storica per lei. Siamo andati al Consolato Italiano qui a Parigi, per fornire le "generalita'" della neonata. Risulta che le sue generalita' sono ancora troppo generiche, perche' potrebbe cambiare presto il colore degli occhi. Adesso e' azzurro, ma fra qualche settimana chissa'. Allo sportello ci hanno detto che era prematuro mettere una sua foto sul nostro passaporto, ma noi lo abbiamo dovuto fare perche' fra poco andremo a Trieste con lei per presentarla ai suoi nonni. A fianco la foto che compare sui nostri passaporti.

Thursday, January 15, 2009

Chi bene inizia


Ecco il mio primo messaggio su questo blog. L'ho chiamato "Refolo", perche' vuole essere uno spazio in cui le parole escano un po' a vanvera, senza molta pretesa, ma che possano comunque farsi sentire, insomma casuale ed incisivo come un refolo di vento. Refolo poi mi ricorda Trieste e la sua bora, la mia citta' natale e il suo vento, che mi ha scalfito il viso piu' volte, segnandomelo e in qualche modo plasmandolo.